Tre ore di «fusion» rock, jazz e folk: la Dave Matthews Band incanta nel live incentrato sull'ultimo album, «Big whiskey and the GrooGrux King», record di vendite Usa
PADOVA – Oltre tremila persone, arrivate da tutto il Nord Est e dall'Emilia Romagna (c'era pure qualche americano di stanza alla Ederle di Vicenza) si sono godute giovedì sera, al PalaFabris di Padova, la strabiliante performance della Dave Matthews Band, non a torto considerata la migliore (di certo quella con il seguito maggiore) jam band americana.
Il concerto, una delle tre sole date in Italia, è durato poco meno di tre ore, confermando il consueto amalgama di rock, jazz e folk, condito da acuti da brivido ed assoli che hanno messo in luce la tecnica superlativa e la passione dei sette musicisti sul palco: Dave Matthews alla chitarra, Stefan Lessard al basso elettrico, Boyd Tinsley al violino, Carter Beauford alla batteria e percussioni, Jeff Coffin al sassofono (che sostituisce il membro fondatore LeRoi Holloway Moore, scomparso in un incidente nel 2008), Tim Reynolds alla chitarra e Rashawn Ross alla tromba. Il live è ruotato attorno all'ultimo lavoro della band, «Big whiskey and the GrooGrux King», album record entrato nella classifica Usa direttamente al primo posto con oltre 420mila copie vendute. Prima della Dave Matthews Band, sul palco si sono visti gli Alberta Cross, una delle realtà rock più promettenti della scena indie statunitense, apparsi però piuttosto sotto tono.
Corriere del Veneto (febbraio 2010)